I started to dream about becoming a racing driver when I was a child, inspired by the exploits of Clay Regazzoni and Niki Lauda. I had my first kart at age 12, but I always loved getting my hands covered in grease and working on mechanical vehicles, it didn’t matter if they were 4 or 2 wheels, what was important was that I could dismantle and reassemble them making them more efficient than before. Races soon became my only purpose in life, and becoming a professional racing driver was the objective. With time I realised that I had the talent, but I lacked physical strength, so I started training until I became passionate about several other sports, such as mountain biking, running and skating. Passion for sport also affected my life style, including my nutrition and care for my body. I will continue racing until I feel motivated to run the risks involved; the passion for challenges and the adrenaline burst that sport can give you transmit such unique feelings that are difficult to give up.
Quick fire questions…
Hi Andrea, what is your favourite between:
MotoGP or Formula One?
MotoGP, riders have more “balls”!
Silverstone or Monza?
Definitely Silverstone, Monza was fantastic. They ruined it.
24h of SPA or 24h of Le Mans?
Spa is easier, Le Mans can still scare, especially if you do it in GT2!
Hamburger or pizza?
Spaghetti are always number one!
Beer or wine?
It depends of the moments.
Blondes or brunettes?
It doesn’t matter, as long as they’re good at… cooking!
Rock or Hip Hop?
I prefer techno, especially on the iPod when I’m training, it has the right rhythm.
Who would you invite to dinner?
My friend Giorgio, the customs officer, so that I don’t feel guilty if I eat loads… he always eats twice as much!
Who would you take on holiday?
No one, only my mountain-bike and I get ravaged!
Ho cominciato a sognare di diventar pilota da quando ero molto piccolo ispirato dalle imprese di Clay Regazzoni e di Niki Lauda. Il primo kart l’ho avuto a 12 anni, mi è sempre piaciuto sporcarmi le mani di grasso e lavorare sui miei mezzi meccanici , non importava se fossero a 4 o 2 ruote, l’importante che si potessero smontare e rimontare più efficienti di prima. Le gare sono presto diventate la mia sola ragione di vita e il professionismo l’obbiettivo da centrare. Col tempo mi sono accorto che avevo le qualità ma mi mancava un po’ di forza fisica, così ho iniziato ad allenarmi fino ad appassionarmi sempre più a sport come la mountain bike , la corsa e lo skating. La passione per lo sport ha intaccato anche il mio stile di vita , compreso la mia alimentazione ed il rispetto per il mio fisico. Continuerò a correre in macchina fino a quando troverò ancora le motivazioni per prendere i rischi che questo comporta, la passione per la sfida e l’adrenalina che ti provoca lo sport ti trasmettono sensazioni uniche a cui è difficile rinunciare.
Botta e risposta…
Ciao Andrea, cosa preferisci tra:
MotoGP o Formula uno?
MotoGP, i piloti hanno più “palle”!
Silverstone o Monza?
Silverstone sicuramente, Monza era fantastica. L’hanno rovinata.
24h di SPA o 24h di Le Mans?
Spa è più facile, Le Mans mette ancora paura, soprattutto se la fai in GT2!
Hamburger o pizza?
Lo “spago” è sempre il numero uno!
Birra o vino?
Dipende dai momenti.
Bionde o more?
Uguale, basta che siano brave… ai fornelli!
Rock o Hip Hop?
Semmai la techno, soprattutto con l’Ipod quando mi alleno, mi dà il giusto ritmo.
Con chi andresti volentieri a cena?
Col mio amico Giorgio il doganiere, così non mi vengono i sensi di colpa se m’abbuffo visto che lui mangia sempre il doppio!
Chi ti porteresti in vacanza?
Nessuno, porto solo la mia mountain-bike, e mi devasto!